Economia

Economia. CSIL: la ripresa c’è in un quadro di incertezze

Migliora il clima di fiducia di imprese e consumatori ma gli investimenti non sono ancora partiti

La ripresa c'è. Aumentano i consumi interni. Migliora il clima di fiducia delle imprese e dei consumatori ma gli investimenti nell'industria e in ricerca & sviluppo tardano clamorosamente a partire. Questo in grande sintesi il quadro che emerge dall’oramai tradizionale Seminario di Previsione CSIL  tenuto venerdì 20 novembre presso la sede di ConfCommercio a Milano e destinato agli imprenditori, agli operatori del sistema mobile-arredamento e settori collegati e ai rappresentanti delle istituzioni e della stampa.

CSIL è un centro indipendente di ricerca economica e di consulenza per lo sviluppo, fondato a Milano nel 1980, su base cooperativa, da un gruppo di economisti ed esperti con diverse specializzazioni. Studia in modo particolare il settore del mobile ma non trascura settori vicini come quello dei serramenti.

Il Seminario previsionale è iniziato con la rappresentazione degli scenari macroeconomici focalizzati su Italia e mondo a cura di Stefania Tomasini di Prometeia seguito dallo scenario globale dei mercati del mobile a cura di Sara Colautti di CSIL.

Nella seconda parte del Seminario, coordinato da Massimo Florio di CSIL e docente dell’Università di Milano, il focus è stato dedicato all’Italia che investe con interventi di esponenti di associazioni, enti, imprese e sindacati: Gianmaria Balducci di Cefla Group, Alberto De Zan di Vede Venice Excellence Design, Roberto Galli di Italserramenti, Mauro Mamoli di Federmobili, Gianni Meneghetti di Fulgor Milano, Davide Pettenella di FSC Italia e Fabrizio Pascucci di Feneal UIL, Filca CISL, Fillea CGIL.

Il quadro globale dell’economia è all’insegna della ripresa anche se rallentata dalla debolezza dei mercati emergenti, ha evidenziato Tomasini di Prometeia. C’è una riduzione degli scambi internazionali che ci frena, ci sono le incognite di Cina e Russia. Per fortuna le nostre esportazioni aumentano con una crescente diversificazione geografica.

Migliora il clima di fiducia di imprese e consumatori e migliora il mercato del lavoro beneficianti del prezzo basso del petrolio e di una politica monetaria espansiva e accomodante ma gli investimenti non sono ancora partiti. Il PIL sta tornando verso la normalità trainato dalla domanda interna ma il recupero delle perdite subite è ancora lontano.

Per Sara Colautti di CSIL il commercio internazionale tornerà a crescere dopo la battuta di arresto del 2015 quando è sceso all’1,9% dal 4% dell’anno precedente. Dal punto di vista interno il mercato immobiliare residenziale è finalmente tornato a crescere con compravendite di abitazioni al 6,7% per il 2015 con previsioni di 5,8% per il 2016. Positivi pure i dati sulle ristrutturazioni: +2% per il 2015 e 1,5% per il 2016.

Nella macchina economica che ha cominciato a girare mancano però gli investimenti, ha sottolineato Massimo Florio: investimenti nel manifatturiero e in ricerca & sviluppo con dati che ci portano agli ultimi posti in  Europa. E allora è giusto dare visibilità alle testimonianze di chi nel commercio (i casi citati da Mauro Mamoli) e nell’industria (Cefla, Italserramenti, Fulgor Milano, Vede Venice Excellence Design) ha saputo percorrere strade originali di investimento strategico rispondendo in maniera efficace all’attuale scenario di mercato. 

In questo quadro trova posto il ruolo rinnovato di un sindacato che ha cambiato modo di pensare come pure chi, come FSC Italia, offre strumenti di qualificazione e di controllo del prodotto legno contro le importzioni di legno illegale rispondendo a una accresciuta sensibilità ambientale verso i prodotti sostenibili. (eb)

In allegato la sintesi previsione 2016-18 di CSIL