Economia

Lavori con bonus casa e energia: +23,8% nei primi sette mesi del 2016
 

Verso la cifra record di 29,2 miliardi di investimenti per l’anno in corso. Ora occorre stabilizzare il bonus energia

Nei primi sette mesi dell’anno gli Italiani hanno effettuato bonifici per lavori di ristrutturazione e di risparmio energetico per 16,125 miliardi di euro pari a 23,8% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Lavori per cui vengono chiesti i benefici fiscali del 50% e del 65%.

Il dato che proviene dalla contabilizzazione delle ritenute d’acconto sui bonifici effettuata dalla Agenzia delle Entrate appare nel Rapporto dedicato all’impatto degli incentivi fiscali redatto dal Servizio Studio della Camera dei Deputati e dal Cresme, di cui dà conto il Sole24Ore dell’11 settembre.

Il documento, che è stato commissionato dalla Commissione Ambiente della Camera, contiene anche una previsione di 1,7 milioni di domande di agevolazioni fiscali per l’intero 2016 composte da 1,39 milioni di domande per ristrutturazioni e 328 mila per il risparmio energetico. A fine anno, calcola il Cresme, gli investimenti in edilizia per cui si chiedono i bonus casa, energia e mobili ammonteranno a 29,2 miliardi. Il che rappresenta la maggior cifra in assoluto nella storia degli incentivi fiscali per l’edilizia a partire da quando furono concepito nel 1998.

Ma vi è un altro dato interessante nel Rapporto ed è la cifra di 14,3 milioni di domande cumulate  a partire proprio dal 1998. Pur tenendo conto che vi sono famiglie che nel corso degli anni hanno effettuato sia lavori di ristrutturazione edilizia che di risparmio energetico è pur sempre quasi metà delle famiglie italiane che ha conosciuto e utilizzato lo strumento delle agevolazioni fiscali per poter vivere meglio. Insomma sono strumenti che piacciono agli Italiani e che in questi anni hanno avuto una potente azione anticiclica. Ora semmai si tratta di affinare il meccanismo dei bonus con benefici anche per interi edifici, condomini, aiuti per gli incapienti…

Nel campo del rinnovo edilizio residenziale gli investimenti agevolati fiscalmente sono passati dal 3,3 miliardi euro del 1998 ai probabili 29,2 di quest’anno passando in termini percentuali dal 12,9% al 59,7%. Come dire, oggi più della metà dei lavori di ristrutturazione nel residenziale sono incentivati fiscalmente.

(eb)