Attualità

Lean Thinking: che cos’è e come evolve il Made in Italy

Uno spunto che arriva dai serramenti ancora prima che dal food waste

Si parla molto spesso di Lean Thinking per indicare una modalità di lavoro snella, tesa verso l’eliminazione degli sprechi sia di materiale sia di operatività dei dipendenti. La sensibilità verso queste tematiche ha subìto una grande accelerazione durante la pandemia, in un momento dove lo smart working e l’attenzione verso l’epurazione del superfluo sono diventati degli obblighi di responsabilità.

Il processo di Lean Thinking

Se c’è un settore produttivo che rappresenta l’Italia nel mondo è sicuramente il food. Insieme al fashion e al design, la cucina italiana trasmette un bagaglio culturale infinito e in continua evoluzione. Nelle modalità del fare impresa, così come nella sensibilità quotidiana, lo spreco di cibo è una disattenzione sempre meno sopportata. Non a caso in ottica B2C nascono servizi come Too Good To Go, che raduna una rete di commercianti pronti a deprezzare l’invenduto per gli amanti più tecnologici del concetto No Waste. Anche su altri settori, le aziende sono sempre più pronte a cedere il proprio campionario o altre rimanenze a distributori online come Sample Lover, che fanno di tutto per evitare gli sprechi. Tuttavia, un vero e proprio processo di Lean Thinking non consiste in azioni spot come cedere la merce avanzata. Si tratta di un modo di intendere l’azienda, non solo un “non buttare via nulla”: un modo di ragionare, in grado di reimpostare l’impresa intera verso un processo produttivo sempre più virtuoso.

I passaggi metodologici sono:

1.      identificazione del core value di un prodotto o servizio di interesse per il cliente;

2.      allineamento delle attività che creano il valore (Value Stream) nella giusta sequenza;

3.      impostazione del flusso di valore (Create Flow);

4.      attivazione del flusso di valore (Pull) in base alle richieste del cliente;

5.      perseguimento della perfezione come riferimento per il miglioramento continuo (Seek Perfection).

Ottimizzazione del lavoro

La traduzione pratica risiede perlopiù nell’ottimizzazione dei tempi di lavoro, postazioni connesse e rispetto delle scadenze su micro task specifici inseriti in una strategia ad ampio raggio. Per questo, la lezione di Lean Thinking arriva ancora dal mondo della produzione, tanto che il Premio Lean 2020 aveva visto protagonisti dei settori più disparati. A distinguersi in particolare per il giusto bilanciamento tra Made in Italy, ricerca e gestione del tutto in ottica Lean Thinking è stata Fapim, azienda di spicco del settore accessori per serramenti.

Il caso di Fapim

lean thinking
Massimo Bellandi, CEO Fapim

“Consideriamo un fiore all’occhiello le nuove competenze interne -spiega Massimo Bellandi CEO di Fapim-. Negli ultimi anni stiamo implementando moltissimo la formazione a tutti i livelli aziendali, anche grazie all’innesto di figure altamente specializzate per l’introduzione della filosofia Lean e di strumenti innovativi, il cui cuore è il laboratorio Thinking Fapim dove progettiamo il futuro della nostra azienda. Si tratta di un laboratorio dove immaginiamo il futuro dell’azienda, in termini di processi, mentalità e progettualità. Il luogo ideale per studiare e sperimentare liberamente tutte le tecnologie innovative ed abilitanti in tema di supply chain, tecnologie collaborative, manutenzione ed IoT. Da lì evolviamo fondendo capacità e qualità produttiva, tenendo come riferimento il cliente. Pensiamo che la salute di un’azienda si misuri dalla sua capacità di immaginare il futuro. In questo senso continuiamo a progettare aumenti degli spazi produttivi: nel corso dell’ultimo biennio abbiamo ultimato un nuovo capannone di 1600 mq e avviato il progetto per la realizzazione di un secondo magazzino automatico per aumentare la nostra capacità di produzione e stoccaggio in ottica di miglioramento della logistica a tutto vantaggio dei nostri clienti”.

Il Lean Thinking di Fapim è il simbolo di una proattività lavorativa svolta all’insegna dell’ottimizzazione. Con un catalogo di oltre 18.000 accessori e soluzioni per i serramenti, la perfezione del Made in Italy sta ancora una volta nell’eccellenza qualitativa della produzione.