Marcatura CE per le Vetrate panoramiche

Parecchi esperti non sanno come collocare dal punto di vista tecnico normativo le VePa, le vetrate panoramiche, prodotti di crescente importanza che sono stati resi interventi di edilizia libera dalla recente legge 142/2022. Abbiamo scoperto invece che da qualche anno è possibile invece apporre la marcatura CE su questi prodotti "ibridi". Occorre seguire le indicazioni di un Documento per la Valutazione Europea, EAD, che conduce al rilascio della Valutazione Tecnica Europea o ETA. PRIMA PARTE

Le vetrate panoramiche o VePa, prodotti di grande successo per varie ragioni, richiedono o no la marcatura CE per essere immesse sul mercato? o meglio hanno una norma italiana o europea di riferimento? Sono domande che, ancor più di prima, si pongono produttori e rivenditori di questi prodotti alla luce del disposto del recente decreto Aiuti-bis. E’ la legge 142 del 21 settembre 2022, di conversione del D.L. 115/2022. All’articolo 33-quater ha modificato il Testo Unico in materia edilizia inserendo, tra gli interventi in edilizia libera, l’installazione delle vetrate panoramiche.

Attacco alla legge sulle VePa

Questo articolo di legge è stato oggetto a fine ottobre di un caustico e furibondo intervento del dott. Donato Palombella, giurista d’impresa, apparso sul Consulente Immobiliare, supplemento del Sole24Ore, numero 1146 del 31 ottobre scorso.
Il titolo del commento alla legge di Palombella è significativo: ”Vetrate panoramiche: liberalizzazione o complicazione?”. Ma questo è nulla perché il giurista d’impresa attacca subito la legge ricorrendo a espressioni come ”Diciamo subito che la norma è scritta malissimo, sembra copiata dal dépliant pubblicitario di un serramentista, tanto da mettere seriamente in forse la ricercata liberalizzazione”.

Offesa al Parlamento e ai serramentisti

Più che un’offesa ai serramentisti vedrei quest’espressione come un’offesa ai parlamentari che l’hanno scritta e discussa, al Parlamento che l’ha approvata e al Governo Draghi che l’accettata e l’ha incorporata nel testo finale della legge. Ci vedrei pure un’offesa al Capo dello Stato che ha firmato il decreto Aiuti-Bis.

Quale norma tecnica per le VePa

Tra le tante espressioni contenute nel commento di Palombella alla legge, due hanno suscitato la nostra attenzione. E sono:
-“La norma in esame si limita a modificare il Testo Unico edilizia senza fornire una precisa definizione tecnico-giuridica delle “vetrate panoramiche””.
-“Il guaio è che non abbiamo alcun riferimento alla normativa tecnica per cui ognuno potrebbe fare ciò che meglio crede; ciò, ovviamente, favorisce i produttori non vincolandoli al rispetto di alcuno standard minimo ma, parallelamente, alimenta il contenzioso”.

Marcatura CE secondo EAD ed ETA

Se il dott. Palombella si fosse impegnato di più, avrebbe potuto scoprire, come abbiamo fatto noi, che da qualche anno esiste un preciso riferimento normativo ed è europeo. Questo documento per di più contiene una definizione puntuale di che cosa sono le vetrate panoramiche, anche se utilizza tutt’altro termine. Si tratta del Documento per la Valutazione Europea, detto anche EAD (European Assessment Document) emesso dall’EOTA, organismo europeo per la valutazione tecnica secondo l’articolo 31 del Regolamento Prodotti da Costruzione n.305-2011. Si tratta sostanzialmente di una “norma” che conduce all’emissione di una Valutazione Tecnica Europea ETA (European Technical Assessment) e quindi alla marcatura CE.

Sistemi di vetrazioni con marcatura CE

Il documento è siglato EAD 020002-00-0404 e porta il titolo “Sistema di vetrazioni senza telai verticali per utilizzo in balconi (e terrazzi)”. Come disposto dal Regolamento Prodotti da costruzione, i suoi riferimenti sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea (2016/C 248/06) del  2016. Il tutto nell’ambito della Comunicazione della Commissione nell’ambito dell’applicazione del regolamento (UE) n. 305/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio che fissa condizioni armonizzate per la commercializzazione dei prodotti da costruzione e che abroga la direttiva 89/106/CEE del Consiglio.

Come accade per le norme armonizzate, l’EAD è equiparato alle leggi europee e andrebbe fatto rispettare come tale, come ha più volte sentenziato la Corte di Giustizia europea, vedi qui, a partire dal noto caso James Elliott Construction Limited.
All’interno dell’EAD è contenuta una semplice e chiara definizione dei sistemi di vetrazioni per balconi e terrazze, come vedremo alla prossima puntata.

Seconda parte qui

a cura di Ennio Braicovich