Economia

Mercato delle finestre. Focus Cina, Usa ed Europa

Si raffredda l’edilizia nella Repubblica popolare cinese mentre emerge l’India. Pure gli USA rallentano. Per fortuna l’Europa tira, afferma lo studio di mercato di Interconnection Consulting, anche se...

E’ stato pubblicato, vedi news, lo studio sul mercato delle finestre “IC Market Forecast Windows Worldwide 2018” a cura di Interconnection Consulting.

Una parte importante dello studio si concentra sulla Cina visto che quasi una finestra su tre vendute a livello mondiale (30,8% più esattamente) è immessa sul mercato della Repubblica Popolare cinese. Tuttavia in termini di valore la Cina è solo terza con una quota del 15,9% ben dietro l’Europa occidentale (25,8%) e Usa (21,5%). Questa discrepanza nasce dalle necessità di urbanizzazione massiccia e di forniture di finestre in metallo semplici  e poco costose. Di contro in Europa la domanda è per finestre di elevata qualità e energeticamente efficienti (ovvero a bassa trasmittanza termica).

Il raffreddamento delle attività in edilizia, dovuto parzialmente alle azioni anticorruzione messe in atto dal Governo, farà si che i tassi di crescita a doppia cifra saranno ricordi del passato. Per questo Interconnection Consulting si attende da qui al 2021 una modesta crescita annuale del 2,9%.

Sempre in Asia, i crescenti costi del lavoro in Cina e nella Corea del Sud stanno dirottando gli investimenti produttivi verso l’India che si sta configurando come il paese a crescita maggiore a livello mondiale (+5,9%) con conseguente aumento dell’occupazione (e quindi delle attività edilizie).

Usa verso la saturazione

Quest’anno la crescita degli Stati uniti dovrebbe attestarsi sul 3,3% che , secondo l’analista di mercato Laszlo Barla, autore della ricerca, è una cifra “già indicatrice di mercato in via di saturazione”. La dinamica del mercato si è affievolita negli ultimi anni. In aggiunta a ciò, la politica dell’amministrazione Trump ha contribuito a far nascere nel paese un certo grado di incertezza tra i consumatori e gli istituti di credito. Un analogo tasso di crescita (3,1%) è previsto per l’America latina. Gli ultimi dati economici relativi ai paesi dell’America centrale e del sud hanno fatto nascere speranze di ripresa. Tuttavia certe monete sudamericane (come il peso della Colombia e il real del Brasile) sono tra le più volatili al mondo.

Europa su, ma…

Per quanto riguarda l’Europa, i bassi tassi di interesse rafforzano il mercato delle finestre. Fino al 2015, ricorda lo studio, il mercato dell’Europa occidentale non si era ancora ripreso dalla pesante congiuntura in cui era precipitato dopo la crisi finanziaria del 2008. Al momento l’area sta beneficiando dei bassi di interesse che rendono molto interessanti gli investimenti nelle abitazioni e di conseguenza stimolano il mercato del serramento.  Tuttavia si stanno manifestando alcune minacce quali i prezzi elevati del settore immobiliare e le restrizioni sul consumo del suolo.

Anche l’Europa dell’Est ha cambiato scenario nel 2015 nonostante i più alti tassi di interesse. Le vendite nel 2017 sono cresciute, afferma Interconnection, del 6%. Bassi tassi di interesse, aumenti dei salari, aumento dell’occupazione sono tutti fattori che contribuiscono a spingere sempre più gente dell’Europa centrale e orientale a cercare una casa propria con conseguenze benefiche per l’industria del serramento.

Un’Europa tutto sommato positiva, sembrerebbe. Tuttavia, aggiungiamo noi, anche sul vecchio continente le nubi si stanno addensando all’orizzonte, vedi la fine del quantitative easing della BCE, il rialzo dei tassi di interesse (quindi, mutui più cari per i privati e finanziamenti più onerosi per le imprese), il rallentamento dell’economia e il decremento del PIL che già vengono segnalati da più parti.

(eb)