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Nuovi materiali per finestre in pvc: Salamander: “Meglio se Resysta”

Presentata al fensterbau la prima applicazione ai serramenti di Resysta, materiale unico, tratto da lolla di riso, sale e olio minerale (ovvero pvc)

Salamander, produttore tedesco di sistemi per finestre in pvc, ha presentato al fensterbau (come da noi preannunciato qualche settimana fa, vedi news) il primo esempio di finestra in pvc rivestita esternamente e internamente con un materiale, Resysta, applicato per la prima volta a un serramento.

Resysta, che viene prodotto a partire dalla lolla di riso, ovvero il rivestimento del chicco di riso, materiale impermeabile all’acqua, finora è stato utilizzato per le sue proprietà meccaniche, fisiche e chimiche nelle pavimentazioni per piscine, nei rivestimenti esterni di edifici e nelle recinzioni, rappresentando una valida alternativa al legno tropicale.
Materiale robusto e immarcescente, a differenza del legno, dicono alla Salamander e alla Resysta, non si gonfia, non ingrigisce, non crepa e non si scheggia. Presenta un aspetto gradevole, molto simile a quello del legno grezzo (vedi foto qui sotto), e offre una piacevole sensazione sensoriale al tatto, che anch’essa richiama il legno.

Resysta che non è un WPC, cioè un Wood Plastic Composite, ossia un materiale composito di legno e pvc, sottolineano alla Salamander, richiede una bassissima manutenzione, può essere colorabile a piacere ed è facilmente riciclabile.

Composto da un 60% di lolla di riso, 22% di sale di roccia e 18% di olio minerale (ovvero i componenti base per il pvc), è prodotto per estrusione. In effetti la finestra presentata sotto forma di prototipo è stata realizzata con profili del sistema Brügmann AD coestrusi con un rivestimento di Resysta spesso 6 mm. Accanto alla finestra sono stati presentati anche un paio di scuri realizzati con pannelli e profili in Resysta.

Presentato con grande prudenza da Salamander, il prodotto ha ottenuto per le sue caratteristiche innovative un riscontro non comune presso i produttori di serramenti (anche italiani).
Al proposito abbiamo chiesto un parere a un noto produttore Germano Agostini di Agostini Group, gruppo che produce infissi in pvc, in alluminio-legno e in pultruso compreso.

Cliente Salamander e noto sperimentatore di nuovi materiali per serramenti, Agostini così risponde: “Fino ad oggi il materiale, che è molto promettente per le sue caratteristiche, è stato utilizzato nelle pavimentazioni e nei rivestimenti. Salamander in questo momento sta perfezionando le applicazioni agli infissi e le
tecnologie di produzione. Sta monitorando anche la percezione del
prodotto da parte degli operatori. E’ tuttavia bene precisare che il prodotto è
ancora in fase di studio. Una volta risolti i problemi tecnici, il suo successo dipenderà anche dal target price che si porrà specialmente rispetto ai tradizionali rivestimenti dei profili in pvc”.

Nel frattempo, in attesa dall’uscita dallo stadio prototipale alcuni produttori di infissi, italiani compresi, colpiti dalla sensorialità del nuovo materiale, cominciano a chiedere l’esclusiva.(eb)