Piattaforma cessione per i bonus edilizia: sconto 3 – cessione 1

Numeri degli interventi e importi dei lavori da bonus edilizia transitati attraverso la piattaforma cessione/sconto dell’Agenzia delle Entrate da ottobre 2020 a settembre 2021. Coinvolti investimenti da oltre 20 miliardi di euro

La piattaforma cessione dell’AdE si rivela un vero tesoro di informazioni su quanto è successo e sta succedendo in edilizia. Abbiamo visto nella prima parte dell’articolo (clicca qui) che in tutti gli interventi in edilizia per cui i contribuenti ricorrono ai benefici fiscali – dal Superbonus ai tanti bonus – risulta vincente la pratica dello sconto in fattura rispetto alla cessione del credito. Non abbiamo invece ancora dati dall’Agenzia delle Entrate sull’entità della tradizionale modalità di godimento degli incentivi fiscali che è quella dell’utilizzo diretto da parte dei contribuenti in dichiarazione dei redditi su più anni. Possiamo immaginare che solo una parte minoritaria di essi abbia adottato questa modalità viste le cifre imponenti degli importi di cessione/sconto transitati per la piattaforma della cessione/sconto di AdE: 19,277 miliardi di euro da metà ottobre 2020 a fine settembre 2021. Cifre che sono solo una quota parte degli investimenti coinvolti.

Dati dalla piattaforma credito

Lo sconto in fattura vince, calcisticamente parlando, 3 – 1 contro la cessione visto che il 73,5 degli importi cessione/sconto transitati per la piattaforma è attinente allo sconto in fattura. Il restante 26,5% è cessione del credito. Insomma …pochi, maledetti e subito.

Vediamo come si è canalizzata questa imponente cifra di soldi. Ricordiamo (vedi prima parte) che i lavori da Superbonus 110% sono stati il 24% del totale complessivo delle operazioni. Il 76% restante è costituito dai vari Bonus edilizi: ecobonus, bonus casa o ristrutturazione, sismabonus, bonus facciate e colonnine di ricarica per auto elettriche.

Gli importi di cessione/sconto sviluppati dai lavori da Superbonus – dati da ottobre 2020 a 30 settembre 2021 -sono risultati essere pari a 6,547 miliardi. Quelli dei vari Bonus edilizi sono pari a 12,729 miliardi. Con un rapporto 2 a 1 a favore dei bonus per edilizia.

Valore degli investimenti

Per cogliere il valore reale degli investimenti messi in moto occorrerà moltiplicare tali importi per un fattore correttivo funzione della detrazione specifica. Così per i lavori con detrazioni fiscali pari al 50%  basterà moltiplicare per due. L’unico problema è che le detrazioni per gli ecobonus sono diverse: 50%, 65%, 70% e 75%. Il sismabonus può arrivare all’85%. Il bonus casa o ristrutturazione come pure quello per le colonnine di ricarica sono al 50%. Il bonus facciate è fisso, per ora, al 90%. Un calcolo prudenziale ci porta a ritenere che i soli bonus per l’edilizia, eccetto il Superbonus, abbiano messo in moto investimenti per oltre 20 miliardi di euro.

Analisi degli investimenti

Quanti gli interventi e quanti gli investimenti tracciati dalla piattaforma cessione/sconto di AdE per i vari bonus edilizia?

Per numero primeggiano i vari ecobonus (attenzione, non ci sono solo le finestre e le schermature solari) con 759 mila interventi, il 39% del totale. Seguono i rifacimenti delle facciate con 600 mila lavori e il bonus casa o ristrutturazione con 583 mila operazioni. Quasi 14 mila i lavori da sismabonus e poche centinaia (723) invece le installazioni di colonnine da ricarica.

Per importo balzano al primo posto gli interventi del bonus facciate 90% con 5,1 miliardi di euro. Si ritagliano così il 40,6% dei bonus edilizia (sempre in termini di cessione/sconto). Seguono a ruota gli ecobonus (3,7 miliardi) e i bonus casa 83,3 mdi). Quindi i lavori da sismabonus con  442 milioni di euro e le colonnine con 600 mila euro tra cessione e sconto.

Nella terza parte esamineremo i dati di lavori e importi relativi al Superbonus transitati attraverso la piattaforma cessione/sconto dell’Agenzia delle Entrate.

(continua)

a cura di Ennio Braicovich