Premiati a Torino i migliori allievi serramentisti 2018

La cerimonia di premiazione nella sede di Regione Piemonte. Premiati gli allievi Marku Lazer, Mustafà Aboelela, e Gabriele Rossi. Richiesta a gran voce la qualifica ufficiale di serramentista.

C’è un grande futuro per i migliori allievi serramentisti d’Italia. Lo si è visto a Torino in occasione del tradizionale Concorso di Aluscuola che incorona i migliori ragazzi delle scuole del serramento. Primo classificato è Marku Lazer del Cnos Fap di Torino Valdocco. Secondo è giunto Aboelela Moustafa Hamed Amin Ali, pure lui del Valdocco. Al terzo posto Gabriele Rossi del Villaggio del Ragazzo di S. Salvatore di Cogorno (Genova).

Per due giorni, assieme ai loro colleghi Marco Fabrizi, Andrea Maksuti e Andrea Motta,  a rappresentanza dei loro colleghi di tutte le scuole, si sono cimentati in prove di cultura generale, di progettazione specifica e nella costruzione di un campione di serramento: una finestra a un’anta con sopraluce fisso.

A esaminare elaborati e campioni sono stati anzitutto i loro docenti: Pino Argese, Emanuele Mazzarello e Marcello Nori. Quindi una giuria esterna, quella di Aluscuola: il presidente Bruno Rosevich, il responsabile didattico Angelo Pissinis, e i membri del direttivo Ennio Braicovich di Nuova finestra, Marco Cigarini di Comall e Valentino Fresia di Alsistem/Fresia Alluminio coadiuvato da Roberto Rinaldi.

Per tre ore hanno scrutato accuratamente, uno ad uno, tutti i campioni realizzati con il sistema Planet 62 a taglio termico di ALsistem. Compito difficile quello delle due giurie perché, nonostante i ragazzi conoscessero molto poco del sistema utilizzato, hanno realizzato dei serramenti cui era difficile trovare dei difetti. Insomma, tutti vincitori anche se necessariamente il podio era solo per tre.

Le differenti prove si sono svolte presso il Cnos Fap di Torino Valdocco nell’ambito del sesto “Concorso Nazionale dei Capolavori dei Settori professionali”, iniziativa formidabile dei Cnos-Fap, i Centri di formazione professionale dei Salesiani, che vuole stimolare gli allievi a misurarsi oltre sé stessi, a promuovere il miglioramento delle scuole e a intensificare il rapporto tra scuole e industria.

Del resto gli allievi serramentisti si sono ritrovati bene nello spirito di don Bosco che, oltre a creare scuole di formazione per calzolai e falegnami, tipografi e sarti, varò nel 1862, a Torino, anche la prima scuola per fabbri in Italia, antesignana scuola per serramentisti.

La premiazione del Concorso si è svolta alla Sala Congressi del Palazzo della Regione Piemonte in Piazza Castello, Torino. In prima fila i vertici del Cnos Fap, Don Pietro Mellano, direttore nazionale, Lucio Reghellin, direttore Piemonte, e Marco Gallo, direttore di Valdocco.

L’assessore regionale alle Politiche sociali, Augusto Ferrari ha evidenziato: “Disagio sociale e nuove forme di vulnerabilità richiedono un lavoro integrato tra politiche sociali e politiche attive del lavoro. Esperienze di eccellenza come queste, dove la formazione dei giovani si combina con la concreta esperienza e con la vita delle imprese, sono elemento da riconoscere e da potenziare. E’ più che evidente che dietro c’è una tradizione che riesce a stare al passo con i tempi”.

L’assessore alla Formazione Gianna Pentenero era rappresentata da Tatiana Bruciamacchie di Regione Piemonte. Presente anche la consigliera delegata all’ Istruzione Barbara Azzarà della Città Metropolitana di Torino, ente importante nel settore formativo, che ha messo in luce: “Il Concorso aiuta i ragazzi a mettersi a confronto con colleghi di altre regioni e altri centri, e diventa significativo momento di condivisione e di crescita. Il solo fatto di sottoporre i propri elaborati a una giuria esterna è ben diverso dall’ottenere un voto a scuola. Il Concorso offre agli allievi una dimensione differente che è quella del mondo del lavoro. È un grande passo avanti in più per i ragazzi”.

Angelo Pissinis, già direttore Cnos Fap Valdocco, e responsabile didattico di Aluscuola, ha illustrato le modalità delle prove e sottolineato le difficoltà con cui si sono fronteggiati gli allievi realizzando prodotti ineccepibili utilizzando componenti che conoscevano appena.

Dal canto suo Bruno Rosevich ha messo in risalto la funzione di Aluscuola: “Da oltre 30 anni lavora in due direzioni: servizio sociale per salvaguardare i ragazzi offrendo loro e alle loro famiglie occasione di riscatto sociale e servizio al mercato perché forniamo ragazzi formati alle aziende che sono in grado di integrarli rapidamente al proprio interno. Personale in grado di produrre con maggior qualità. Con un grado di coinvolgimento superiore e senza disamoramenti”.

Un’esperienza assolutamente positiva che rischia di arenarsi per l’assenza del riconoscimento ufficiale, a livello nazionale, della qualifica di operatore serramentista, come ha rimarcato, quasi tuonando, il direttore del Cnos Fap Valdocco Marco Gallo con il sostegno del direttore nazionale don Piero Mellano: “Sarebbe importante a livello sia di Regione Piemonte che nazionale ottenere la qualifica di operatore serramentista che attualmente non esiste. Una professione straordinaria che presuppone approfondite conoscenze tecnologiche di materiali e lavorazioni, e conoscenze dei componenti edilizi. Peraltro si tratta di una professionalità richiesta dal mercato del lavoro: tutti i ragazzi diplomati hanno trovato subito occupazione nel settore. È uno sbocco professionale molto interessante per i giovani che hanno finito la terza media e che spalanca loro tante porte”.

A quando, dunque, una qualifica professionale di operatore serramentista?

Aluscuola è un’iniziativa di prima formazione professionale con 31 anni di attività alle spalle. Nel corso di questo periodo ha contribuito a formare quasi 5000 allievi. L’iniziativa è sostenuta da ALsistem, Cnos Fap Torino Valdocco, Comall, Nuova Finestra-DBInformation e Savio.

(eb)