Serramenti in pvc. Coserplast valuta l’impronta ambientale

La Cooperativa di serramenti in pvc aderisce al programma del Ministero dell’Ambiente per la valutazione della carbon footprint

Calcolare l’impronta di carbonio, cioè l’emissione di gas clima-alteranti, rilasciata dalla produzione di finestre e porte finestre. E’ questo l’obiettivo di Coserplast aderendo al bando cofinanziato dal Ministero dell’Ambiente per il calcolo della Carbon Footprint, al fine di favorire la riduzione delle emissioni gas serra. L’obiettivo è la valutazione dell’ammontare delle risorse necessarie e delle emissioni prodotte per realizzare i diversi componenti dei prodotti presi in esame. Lo studio adotta una metodologia che parte dai processi a monte rispetto all’azienda fino ad includere la fase d’uso -ossia il fabbisogno energetico necessario per l’installazione delle finestre in un determinato edificio- e il fine vita.

L’azienda che ha sede a Miglionico provincia di Matera, è il solo produttore di serramenti a partecipare al programma ministeriale che vede coinvolti più di 200 soggetti, tra aziende, comuni e università, comprendendo società di primo piano quali Benetton, Gucci, Telecom, Lamborghini, Cucinelli e, nel settore serramenti, il produttore di accessori Master (vedi news).

Il progetto di Coserplast, dal titolo “L’impronta ecologica, una finestra sul futuro”, vuole identificare le fasi e i processi del ciclo produttivo più dannosi per l’ambiente, al fine di elaborare una strategia unica di riduzione delle emissioni che coinvolga tutti, dai fornitori all’utente finale.
«Monitorare l’Impronta ambientale della nostra azienda -rileva Enzo Guidotti, presidente di Coserplast- è si un modo per andare incontro alle richieste di un consumatore sempre più consapevole e interessato ad acquistare prodotti a minore impatto ambientale, ma anche e soprattutto la dimostrazione che esiste un orientamento industriale, di cui facciamo parte, che all’interno di un contesto globale competitivo è realmente intenzionato a trasformare una buona pratica in consuetudine».
Il programma di monitoraggio e valutazione della carbon footprint che si concluderà a fine anno riguarda i soli infissi in pvc, analizzati per differenti tipologie, colori e finiture per un totale di 64 prodotti.

Coserplast, cooperativa di serramenti in pvc, è parte di un Gruppo industriale che vanta una gamma di prodotti che, oltre agli infissi in pvc, include infissi in legno e legno/alluminio e persiane in alluminio. Tra le sue priorità, sottolinea Guidotti, pone la ricerca di uno sviluppo che sia ‘verde’, nel rispetto dell’ambiente. L’azienda non è “nuova” a buone pratiche ambientali come testimonia il Premio Cooperambiente organizzato da Legacoop e assegnato qualche mese fa durante Ecomondo, la manifestazione della Green economy di Rimini (vedi news). (eb)