Fiere e Formazione

Serramentisti e vetrai veneti uniti in un viaggio nel mondo del vetro

Pubblico attento e selezionato di produttori di facciate, vetri e serramenti partecipa a un incontro organizzato da Confindustria di Treviso e Padova in collaborazione con Pilkington Italia-NSG

Visitare un grande impianto di produzione di vetro piano. Cogliere in anteprima le prossime tendenze tecnologiche del mondo del vetro e i prodotti vetrari più avanzati. Operare una riflessione collettiva tra tecnologia ed economia. Avvicinare le aziende del vetro e del serramento, senza dimenticare di rinsaldare vecchie e nuove collaborazioni ed amicizie. Questo il senso dell’incontro organizzato dalle territoriali di Confindustria Treviso e Padova il 20 febbraio in collaborazione con la società NSG-Pilkington di Porto Marghera. Qui la multinazionale giapponese ha uno dei tre forni italiani (gli altri due sono a San Salvo, CH) per la produzione di vetro piano che è ripartito lo scorso novembre, completato da una linea di vetro stratificato e dall’hub logistico.

Da tempo le due associazioni territoriali hanno intrapreso un percorso di collaborazione e integrazione progressiva. Dentro questo alveo anche le merceologie si propongono di condividere le proprie iniziative e collaborare a creare un maggiore avvicinamento tra le aziende aderenti.

A dare il benvenuto ai partecipanti rappresentanti di aziende molto qualificate intervenuti in numero contenuto per problemi di capienza e di sicurezza, da una parte Andrea Bazzichetto, Presidente Gruppo Vetro Unindustria Treviso ed Ennio Mazzarolo, Presidente sezione Vetro/Industrie Varie di Confindustria Padova  accompagnati dalle funzionarie Marina Spiazzi e Gaia Gera. Dall’altra l’ing. Nicolò Padoan di Pilkington Italia con l’ing. Arturo Benini del technical advisor service e la d.ssa Lora Laura della comunicazione.

Testimone e partner dell’incontro la rivista Nuova Finestra rappresentata dal direttore Ennio Braicovich. Assente giustificata Simona Piccolo di Rivista del Vetro. Bazzichetto e Mazzarollo hanno illustrato gli obiettivi di questa prima iniziativa cui seguiranno altre, magari in collaborazione con la vicina Stazione Sperimentale del Vetro, al fine di rafforzare i rapporti tra le aziende dei due settori destinate inevitabilmente a collaborare.

L’inevitabile collaborazione non è solo per ragioni di prodotto e di rapporto cliente-fornitore (che pur ci stanno), ha sostenuto Ennio Braicovich, ma perché essa coglie ed esprime le tendenze di oltre 50 anni dell’architettura moderna che è oggi un’architettura di luce e di trasparenze, da coniugare inevitabilmente con altre tendenze dominanti quali la sicurezza, l’efficienza energetica, il comfort acustico. E i vetrai e i serramentisti sono i protagonisti primi delle architetture di luce, senza nulla togliere ai progettisti.

Dal canto suo Nicolò Padoan ha offerto anzitutto un quadro della società NSG che costituisce, nel suo complesso, uno dei maggiori produttori al mondo di vetro per l’edilizia, l’industria automobilistica e il settore dei vetri speciali. Fondata giusto un secolo fa, nel 1918, vanta produzioni in 30 paesi in quattro continenti e attività commerciali in 130 e 27 mila dipendenti. E quindi ha illustrato l’impianto di vetro float ripartito dopo anni di fermo e che ora produce 600 tonnellate di vetro piano al giorno di vetro chiaro ed extrachiaro da 2 a 19 mm di spessore. Un investimento di 20 milioni di euro che ha offerto nuove prospettive a uno storico impianto industriale. Uno stabilimento che ha quasi raggiunto il secolo di vita essendo stato fondato come Società Italiana Vetri e Cristalli nel 1924, ancorato profondamente all’interno dell’area industriale di Venezia varata qualche anno prima, nel 1917, nel pieno della prima guerra mondiale.

La parte tecnica dell’incontro veniva conclusa sempre a cura di Padoan, tra l’attenzione di tutti, dalla rassegna delle novità già disponibili e quelle prossime venture: dai vetri per box doccia a quelli extrachiari senza riflessi per negozi, a quelli per arredo, agli specchi temprabili, e via via fino al Suncool Dynamic, il vetro termocromico di Pilkington che al raggiungere della temperatura critica si scurisce (senza alimentazione elettrica).

E, poi, via tutti a vedere l’appassionante processo di creazione del vetro piano e l’impianto che lo produce. Anche per chi l’ha già visto varie volte lo spettacolo é sempre nuovo ed affascinante. E non manca mai neanche l’emozione di chi vede, come per miracolo,  trasformare la sabbia in materia ‘viva’ trasparente.

(pda)