DL Antifrodi. Il sen. Gianni Girotto: “Quanti problemi!”

Il portavoce del portavoce MoVimento 5 Stelle in Senato e Presidente Commissione I fa sentire la propria voce sui tanti problemi aperti dall’improvvido DL n. 157/2021. Pensato per colpire i disonesti, il decreto legge ha finito per bloccare tutta l’edilizia

Sul DL Antifrodi tuona dalla propria pagina Facebook il sen. Gianni Girotto, portavoce MoVimento 5 Stelle in Senato, Presidente Commissione I Affari costituzionali. E, con grande lucidità, non lesina fendenti contro gli effetti nefasti di un provvedimento che sta bloccando l’edilizia (vedi qui).

Girotto sul DL Antifrodi

Esponente molto attivo sui fronti della sostenibilità ambientale, delle comunità energetiche, del Superbonus Girotto tiene a smarcarsi dal DL Antifrodi affermando: “Per chi non avesse chiaro un dato fondamentale, il decreto Antifrodi NON è stato scritto dal Parlamento, ma dal governo”. E ben conscio che il Movimento sostiene l’esecutivo Draghi prova a metterci più di una toppa cercando di stanare l’AdE dalle sue FAQ lapalissiane.

A chiusura del proprio intervento Girotto mette in luce anche un aspetto del Superbonus di cui si parla poco. È il cosiddetto “disallineamento” delle tempistiche tra i lavori Superbonus e quelli nelle singole unità immobiliari. Così come appare da una lettura del disegno di legno di Bilancio 2022 in discussione in Parlamento. Un disallineamento che potrebbe bloccare i lavori trainati, come ad esempio, la sostituzione dei serramenti.

Sul DL Antifrodi punto per punto

Visto conformità:

ad oggi non è chiaro come dovrà essere svolta l’attività di apposizione dei visti di conformità. Da parte dell’Ordine nazionale Commercialisti o comunque di AdE non è stata ancora prodotta alcuna checklist di riferimento.

Asseverazione tecnica:

ad oggi non è stata esplicitata come dovrà essere svolta l’attività di asseverazione congruità prezzi. Non è stata data alcuna indicazione su modelli/checklist specifiche a cui il professionista si deve attenere per le loro valutazioni. È possibile pensare – in attesa di ulteriori e più specifiche indicazioni che un tecnico abilitato (ossia colui che è già abilitato al rilascio delle asseverazioni previste dall’articolo 119, comma 13, del decreto legge n. 34 del 2020 per gli interventi ammessi al Superbonus) possa oggi redigere l’asseverazione su carta libera

basandosi ovviamente su quanto indicato dall’ articolo 119, comma 13-bis, del decreto legge n.34 del 2020,  “la congruità delle spese è determinata facendo riferimento ai prezzi riportati nei prezzari predisposti dalle regioni e dalle province autonome, ai listini ufficiali o ai listini delle locali camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura ovvero, in difetto, ai prezzi correnti di mercato in base al luogo di effettuazione degli interventi”.

Assicurazione:

Nel decreto antifrodi (DL 157/2021) non si fa esplicito riferimento ad una “nuova”/specifica assicurazione del professionista, ma si fa riferimento al DL 34/2020 che prevede che il professionista tecnico abbia una polizza assicurativa con un massimale non inferiore a €500mila. È quindi corretto interpretare che non sarà richiesta specifica polizza asseverazione “modello 110” ma sarà necessaria la polizza professionale (già obbligatoria) con i massimali adeguati.

Data pagamento o data valuta?

In riferimento alla risposta dell’AdE(22/11/21) in merito ai pagamenti prima del 12, ed in particolare alla frase “Tuttavia, si ritiene meritevole di tutela l’affidamento dei contribuenti in buona fede che abbiano ricevuto le fatture da parte di un fornitore, assolto i relativi pagamenti a loro carico ed esercitato l’opzione per la cessione” Ci si chiede se la validità del pagamento corrisponde alla data in cui è stata fatta l’operazione di bonifico o vale la data valuta di addebito?

Cessioni Successive alla prima:

vi è bisogno di certezze sulle modalità pratiche di come avviene la seconda cessione e le ulteriori cessioni. Ci si domanda se è necessaria l’attività di apposizione dei visti anche a tali cessioni. Nel caso affermativo che tipo di check-list servono e quindi cosa deve verificare il vistatore e quali sia lo spirito di tali verifiche.

Lavori in corso o già contrattualizzati:

come indicato da più parti i recenti chiarimenti dell’Ade non hanno in alcun modo risolto il problema dell’obbligo retroattivo del visto di conformità e dell’asseverazione della congruità dei costi anche per le iniziative in corso.

A nostro parere – per non bloccare ulteriormente il mercato – è necessario definire che anche per gli interventi in corso (operazioni deliberate/contrattualizzate, iniziate prima del 12) possono godere della recente precisazione AdE ossia operare con le vecchie modalità comunicative.

Girotto sul Superbonus

Disallineamento delle tempistiche

tra i lavori di superbonus del condominio e dei singoli condomini

In sostanza da una lettura puntuale dell’art. 119 del D.L. n. 34/2020 (Decreto Rilancio) appare che mentre la scadenza del superbonus per i condomini è stata fissata al 31 dicembre 2022, le singole unità immobiliari che vorrebbero essere trainate con i lavori sulle parti private (contestuali agli interventi sulle parti comuni), lo potrebbero fare solo fino al 30 giugno 2022 (con 60% SAL….).

Questo evidentemente metterebbe in difficoltà moltissimi operatori ed a rischio molti interventi (sia quelli di grandi dimensioni, sia quelli più piccoli) poiché ad oggi la difficoltà di reperire le materie prime, i semilavorati ecc. nonché le tempistiche organizzative non consentono un approccio sereno con tali vincoli normativi.

Ho chiesto ad AdE di indicarmi se la suddetta chiave di letture è corretta. Perché in tal caso il legislatore dovrà (a mio avviso) intervenire modificando la norma per consentire che lo sviluppo degli interventi dei lavori trainati realizzati sulle singole unità immobiliari di edifici condominiali o edifici plurifamiliari da 2 a 4 unità immobiliari autonomamente accatastate con unico proprietario abbiano lo stesso orizzonte temporale di fruizione del beneficio fiscale rispetto alle parti comuni degli stessi edifici.

Fin qui il torrentizio ma necessario intervento del sen. Girotto. Come non essere d’accordo!

a cura di Ennio Braicovich