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Finestre in pvc. Profine: nuova squadra, tante sfide

Il Gruppo Profine ha ospitato ieri nell’insolita cornice del Museo Ferruccio Lamborghini di Argelato a Bologna i suoi clienti serramentisti e la stampa di settore per presentare il nuovo ad e gli attuali e futuri progetti di sviluppo. Investimenti per 750 mila euro che porteranno la produzione da 4 a 10 mila tonnellate/anno.

Ieri presso il Museo Ferruccio Lamborghini ad Argelato, nei pressi di Bologna, il Gruppo profine ha raccolto i suoi clienti serramentisti, circa un centinaio, per presentare il nuovo amministratore delegato e le linee strategiche del Gruppo. La storia della prestigiosa casa automobilistica è tutta lì, in quel museo che ospita auto, moto, trattori e persino elicotteri che hanno fatto la storia del marchio e che ieri hanno lasciato posto ai profili in pvc. A Lamborghini, brand di potenza e innovazione, design e tradizione italiana, si è voluta accostare con deferenza profine italia.

La casa madre, per chi non la conoscesse, è un’azienda multinazionale tedesca che produce all’anno 450 mila tonnellate di profili per finestre in pvc e opera da 29 sedi dislocate in 22 Paesi del mondo. Il fatturato ammonta a circa 700 milioni di euro. La filiale italiana è una realtà importante per il gruppo e negli ultimi anni, nonostante momenti di difficoltà, è riuscita a gestire il mercato e oggi più che mai si presenta ai suoi clienti con un’energia nuova e e tanta voglia di fornire loro il meglio, offrendo altresì un supporto concreto.

I saluti e la presentazione iniziale sono spettati all’attuale ad Italia Gérard Costes che ha subito passato la parola a Yann de Bénazé, responsabile area Sud Europa e Mediterraneo che ha fornito un quadro dettagliato del mercato delle finestre in Europa. Un mercato che negli ultimi dieci anni è stato travagliato e sofferto per tutti, anche per i produttori di finestre in pvc.

I dati sono stati ripresi e approfonditi dal direttore commerciale profine Italia Andrea Bulgarelli che ha sottolineato il grave problema dell’importazione di prodotti in pvc low-cost provenienti soprattutto dall’est Europa che sottraggono quote di mercato alle aziende che fanno prodotti di qualità abbassando il livello di valore del settore.

Ripartendo da questa situazione non facile, profine si propone con interlocutore completo per i propri clienti offrendo loro quel valore aggiunto che non farà vendere i prodotti solo in base al prezzo. I progetti illustrati da Bulgarelli sono tanti e potenzialmente molto interessanti, delle vere e proprie armi nelle mani del serramentista che potrà e dovrà usare con il suo cliente – manutenzioni programmate, valutazione vetri, progettazione punti vendita (in futura collaborazione con Voilàp), formazione, finanziamenti,…

Luciano Trevisan (responsabile operation) e Maurizio Mazzurana (product manager) hanno illustrato rispettivamente il processo produttivo e i prodotti di punta dell’azienda. Entrambi, così come aveva fatto Bulgarelli durante il suo intervento, hanno tenuto a presentare la propria squadra, le persone che lavorano a stretto contatto con loro, che agiscono dietro le quinte ma sono parte integrante e attiva del successo dell’azienda. E’ da segnalare che la produzione di profili in pvc dello stabilimento di Bosaro (Rovigo) passa da 4 a 10 mila t/anno grazie a 750 000 € di investimenti effettuati nel triennio dal 2017 al 2019. Un segno di grande fiducia da parte della casa made verso profine Italia.

A siglare le conclusioni dell’incontro è stato Peter Mrosik, proprietario e ceo del Gruppo, che ha salutato e ringraziato Gérard Costes per l’ottimo lavoro svolto in Italia in questi anni e ha poi presentato Frederik Declercq che dal primo settembre sarà alla guida di Profine Italia. Anche da Declercq un messaggio di saluti e ringraziamenti verso i presenti che ha letto in italiano, un gesto particolarmente apprezzato, accompagnato dalla promessa di visitare tutti i clienti italiani.
(om)