Economia

Macchine per legno: buon 2018 secondo Acimall

La produzione di tecnologie per il legno ha raggiunto i 2.487 milioni di euro (9,5 per cento in più rispetto ai 2,27 miliardi nel 2017) e crescono anche le esportazioni (1.694 milioni di euro, più 6,5 per cento).

Il barometro per impianti e macchine per legno e l’industria del mobile continua a segnare bel tempo. Tutte le variabili economiche esaminate dall’Ufficio studi di Acimall, l’associazione confindustriale che rappresenta le imprese del settore, indicano che il 2018 è stato un altro anno positivo dopo un buon 2017.

La produzione ha raggiunto i 2.487 milioni di euro ( 9,5 per cento in più rispetto ai 2,27 miliardi nel 2017) e crescono anche le esportazioni (1.694 milioni di euro, più 6,5 per cento).

Un altro segno che l’industria italiana che utilizza le tecnologie per il legno e i suoi derivati stia attraversando una buona stagione viene anche dalle importazioni, attestatesi a quota 239 milioni di euro, il 27,9 per cento in più rispetto ai 187 milioni del 2017.

Positiva la bilancia commerciale (1.455 milioni di euro, più 3,8 per cento).

In termini più generali possiamo confermare che il mondo delle macchine per legno ha messo in cascina un altro anno di consolidamento, complici – indubbiamente – gli incentivi del governo agli investimenti in tecnologie produttive e nella direzione di “Industria 4.0”.

E per il futuro? Non mancano gli argomenti che inducono molti a guardare con una certa dose di preoccupazione per ciò che ci attende nel breve periodo: il clima di incertezza si avverte nel mercato interno, a causa della rimodulazione degli incentivi fiscali per l’“Industria 4.0” previsti dalla Legge di bilancio 2019, a cui si aggiungono la riduzione dei fondi per il credito di imposta sugli investimenti di ricerca e sviluppo e l’eliminazione del dispositivo per il  “Superammortamento”. Per gli esiti della Brexit e il confronto Cina-Usa.