Economia

Plef: da brown a green economy e presenza a Expo 2015

La Delegazione Emilia e Romagna del Plef - Planet Life Economy Foundation organizza un incontro dedicato alle imprese del territorio su due importanti temi: “Riallocazione delle risorse per la conversione industriale”e “Opportunità di presenza individuale e collettiva all’Expo 2015”.

L’incontro  organizzato dalla Delegazione Emilia-Romagna del Plef (Planet Life Economy Foundation, membro del Consiglio Nazionale della
Green Economy
, organo consultivo del Ministero dell’Ambiente e del
Ministero dello Sviluppo Economico) si tiene venerdì, 31 ottobre, alle ore 10,00 presso la sede di Confindustria Ravenna, in via Barbiani 8/10 a Ravenna.  
L’incontro si rivolge alle aziende interessate a fornire un contributo di studio e proposte utili per i prossimi provvedimenti legislativi attinenti alla delega fiscale affidata al governo per indirizzi favorevoli alla conversione industriale dal modello di brown economy a quello così detto di green economy e aderire ad una opportunità di presenza collettiva e individuale nell’Expo 2015 partecipando ad un programma sviluppabile all’interno del Padiglione dedicato alla Società Civile. Entrambe le iniziative nascono dall’attività del Plef.

Il primo tema riguarda un progetto preliminare di studio sulla “Riallocazione delle risorse” per favorire, a parità di spesa pubblica, un orientamento di defiscalizzazioni e incentivazioni (39 miliardi di euro all’anno) utile alla conversione industriale più elastica per valore aggiunto-occupazione e al contempo rispettosa del vincolo di sostenibilità (ambientale e sociale). Questo preliminare di progetto, finanziato da Plef, consente di far partecipare attivamente le imprese del territorio emiliano romagnolo, a partire da quelle del settore edilizio e dei trasporti, nell’analisi e nella valutazione delle misure proponibili, affidate in questa fase con esperti tecnologici del Susdef, con economisti dell’Università di Pavia (l’ing. Degli Espinosa e prof. Zatti) col dott. Emanuele Plata (Plef) e la dott.ssa Sara Cirone (Plef, Delegazione Emilia Romagna). Sara Cirone, lo ricordiamo, è ad della Stafer, azienda del nostro settore produttrice di componenti per avvolgibili e motorizzazioni.

La seconda iniziativa è invece collegata alla”Opportunità di presenza collettiva e individuale all’Expo 2015” per l’intero periodo della manifestazione (maggio-ottobre) partecipando ad un programma sviluppabile all’interno del Padiglione dedicato alla Società Civile. Plef si è fatta portavoce e capofila di 12 organizzazioni non profit impegnate a vario titolo sul fronte del cambiamento in atto dal contesto sociale a quello ambientale con rilevanza internazionale per organizzare una presenza continuativa negli spazi dell’esposizione universale 2015 che Expo spa ha affidato alla Fondazione Triulza, nata proprio per la gestione di questi ambienti ricavati da un antica Cascina esistente nell’area prescelta per Expo.

Lo spazio prescelto, per la prima volta nella storia delle esposizioni universali, consente una presenza del Terzo settore e in questo contesto il programma proposto da Plef ha riscosso grande interesse degli organizzatori, consentendo la ricerca di partner imprenditoriali che, se interessati ad unire la loro immagine all’intero programma progettato, potranno non solo essere visibili e attivi negli spazi standistici prenotabili da Plef ma essere presenti ad ogni evento (12 in 6 mesi) come sponsor e utilizzare nei propri programmi comunicazionali e relazionali le informazioni e le ospitalità sulle attività di volta in volta “in scena” ad Expo.