Serramentour. Le opinioni dei protagonisti

Alla fine del Serramentour conclusosi con la tappa di Rimini di settimana scorsa, intervengono gli esponenti delle Associazioni

Primi commenti a caldo, accanto agli organizzatori, anche da parte degli esponenti delle associazioni che hanno appoggiato a diverso titolo l’organizzazione del Serramentour e che narrano a loro modo i tanti aspetti dell’iniziativa e la loro percezione di quello che si è visto in sala, sul palco e nei corridoi e anche del sentiment del settore tra un evento e l’altro e a fine tour.

Iniziativa riuscita
“Una gran bella iniziativa, a mio avviso da ripetere in futuro anche vista l’affluenza, e magari da proporre in quelle zone del nostro Paese oggi “dimenticate” dal normale flusso convegnistico-informativo”. Non ha dubbi Samuele Broglio di Confartigianato, serramentista, normatore nonché consulente tecnico. E continua del resto la nostra missione è “diffondere la conoscenza sia di leggi e norme sia di nuove opportunità di mercato come è il nuovo marchio interassociativo Posa Qualità Serramenti, ed in questo caso è ciò che si è fatto”.
Gli fa eco un altro serramentista, Mauro Sellari, coordinatore nazionale Serramentisti di CNA: “Bari, Brescia e Rimini sono le tre città che abbiamo toccato e tutte con un’altissima affluenza di pubblico, attento e partecipe. Questo a dimostrazione della voglia e “fame” di conoscere e sapere da parte degli operatori del settore serramenti che hanno seguito sempre con attenzione i vari interventi”.
Per Marco Piana di PVC Forum: “Serramentour è stato un evento sicuramente positivo. Tre date che hanno coperto geograficamente le aree strategiche del mercato nazionale dei serramenti con un programma ben strutturato: un giusto mix tra formazione istituzionale delle associazioni su temi tecnici e normativi e informazione sulle novità di prodotto e sull’innovazione da parte delle aziende sponsor. Positivo anche il riscontro in termini di partecipazione degli operatori di settore”.

Argomenti azzeccati
Considerazione di Piero Mariotto di Anfit è che: “Grazie al lavoro di tutti i partecipanti è stata offerta una occasione di crescita professionale a tutti i presenti che spero possano utilizzare quanto appreso per il loro lavoro quotidiano. Non capita spesso di vedere riuniti in una singola manifestazione praticamente tutti i professionisti del settore del serramento”. Riflessione di Pietro Gimelli di Unicmi è che “Serramentour 2018, grazie all’impegno di Dbinformation e di MADE expo, ha l’indubbio merito di portare sul territorio gli argomenti più importanti che riguardano l’attività quotidiana dei Costruttori di Serramenti”. Insomma, una leva per il futuro.
Infatti: “Grazie all’incisività di momenti di confronto come Serramentour i Costruttori di Serramenti italiani stanno comprendendo come il Marchio Posa Qualità Serramenti, promosso da tutte le Associazioni dei serramenti, rappresenterà una straordinaria leva commerciale per qualificare, al cliente, non solo le prestazioni «astratte» di un serramento, bensì quelle reali, una volta installato, offrendo una garanzia tangibile nel tempo attraverso l’Assicurazione Posa Qualità”.

L’Unione fa la forza
Per Stefano Mora del Consorzio Legnolegno ”è stato particolarmente utile riunire le forze e le idee tra i vari soggetti, imprenditoriali e associativi, che animano il nostro settore. Penso che molti spunti interessanti siano emersi. Come Legnolegno abbiamo cercato di portare il nostro contributo e la nostra esperienza; è certamente emerso chiaramente dagli incontri la concreta possibilità rappresentata dall’individuare strade comuni di sviluppo qualitativo e miglioramento della comunicazione al mercato, anche mediante la promozione di sistemi di qualificazione e Marchi di Qualità condivisi. Ora, nel lavoro quotidiano, spetta a tutti noi dar seguito e concretizzare questi programmi. Ora, nel lavoro quotidiano, spetta a tutti noi dar seguito e concretizzare questi programmi”.
Dal canto suo Broglio non può fare a meno di riflettere che: “E’ stato bello anche vedere che oramai tutte le associazioni storiche e rappresentative del mondo serramento, da UNICMI a Federlegno, da Confartigianato a CNA, da PVC Forum ad ANFIT collaborano in pieno accordo ed al massimo delle loro possibilità per aiutare le aziende a districarsi nel nuovo mercato, francamente molto meno facile di quello passato. Quindi personalmente considero il Serramentour un’iniziativa da rifare, quanto prima tanto meglio”.

E ora? Dare seguito
Cerca di scrutare il prossimo futuro Mariotto affermando: “Abbiamo ancora tanta strada da percorrere assieme sia a livello normativo che tecnico/commerciale per garantire sicurezza e prodotti di qualità al consumatore finale, per cui auspico il ripetersi della manifestazione anche nei prossimi anni”.

Che ci sia tanto da fare lo ammette anche Sellari che aggiunge: “Nel settore c’è consapevolezza che il mercato sta cambiando con l’introduzione di norme sempre più puntuali e precise che lentamente ma inesorabilmente stanno regolando tutto il mercato delle costruzioni, assottigliando sempre di più quella fascia di zona franca dove i serramentisti potevano muoversi e dettando regole fortemente volute dal mercato (come per esempio l’Ecobonus) dove per chi vi opera non è consentito sbagliare. Anche per questo c’è sempre più bisogno di momenti d’incontro e confronto e la speranza è che anche il 2019 veda una nuova edizione del Serramentour per continuare e dare seguito quanto di buono fatto nelle passate edizioni”.

Da parte nostra un grande grazie ai relatori e alle loro associazioni, anche per le idee e i suggerimenti. Ne terremo conto.

(eb)