Economia

Centroal: massima visibilità all’alluminio

Al centro della recente Assemblea generale i dazi antidumping su estrusi e laminati dalla Cina, le attività istituzionali e la nuova governance che vede la nomina di Danilo Amigoni e Roberta Maroni rispettivamente alla presidenza e vice presidenza

Si è tenuta martedì 20 aprile, in videoconferenza, l’Assemblea generale di Centroal il cui ordine del giorno contemplava l’analisi dell’attività svolta lo scorso anno dal Centro Italiano Alluminio, approfondimenti sulla congiuntura attuale dell’industria italiana del metallo leggero nonché l’elezione del presidente e vicepresidente per il biennio 2021-23.

Dazi antidumping su estrusi e laminati dalla Cina

Particolare attenzione è stata dedicata a quello che possiamo considerare il risultato più eclatante del lavoro svolto in ottica europea dalla nostra associazione: l’imposizione di dazi antidumping sugli estrusi e i laminati originari della Cina. Tutti i partecipanti all’assemblea hanno espresso la propria soddisfazione per la recente conferma da parte della Commissione Europea dei 5 anni di dazi imposti agli estrusi cinesi, così come per l’intenzione di agire nello stesso modo nei confronti di alcune tipologie di laminati, per le quali sono previsti tributi aggiuntivi che vanno dal 19,6% al 47,3%. Come noto, l’import dalla Cina di questi prodotti ha subito negli ultimi anni un’escalation impressionante, raddoppiando in cinque anni fino a raggiungere una quota di mercato superiore al 12%, ed è opinione comune la necessità di interventi in grado di interrompere questo pericoloso trend.

Riguardo il regime ordinario dei dazi, in vista dell’aggiornamento che la Commissione Europea dovrà adottare per il 2023, l’assemblea ha ribadito quanto già emerso in precedenti incontri. L’attuale sistema che prevede rispettivamente il 3% per l’alluminio greggio non legato, il 4% per placche e billette ed il 6% per l’alluminio legato in pani, è considerato un corretto punto di equilibrio lungo tutta la catena del valore dell’industria della produzione e della trasformazione dell’alluminio. Il mantenimento dello status quo è l’indicazione che l’industria italiana porterà al Ministero degli Affari Esteri e alla Commissione. (sul tema dei dazi vedi anche qui, ndr)

Le attività istituzionali di Centroal

Danilo Amigoni, neo presidente Centroal
Danilo Amigoni, neo presidente Centroal

Successivamente, l’assemblea ha potuto ripercorrere l’attività svolta da Aluminium for Future Generation, mirata come sempre a un confronto aperto e solidale tra industria dell’alluminio e istituzioni nazionali. Oltre all’audizione di Centroal con la Commissione Ambiente del Senato tenutasi nel maggio 2020, AFFG ha organizzato ben 16 incontri con onorevoli e senatori dei principali partiti e diversi meeting con i funzionari del Ministero dell’Ambiente e del Mise. Per il 2021 sono in programma ulteriori incontri politici e istituzionali, in considerazione dell’accreditamento del settore presso il nuovo governo e del raggiungimento di obiettivi al momento prioritari quali la sostenibilità in un settore chiave per l’alluminio come quello del packaging, il programma nazionale per la gestione dei rifiuti e la strategia per l’economia circolare. AFFG sta inoltre procedendo a coordinare una tavola rotonda sul ruolo dell’alluminio nel decennio del green deal, evento previsto nell’ambito dell’expo internazionale Metef.

Infine, l’Assemblea ha approvato la nomina di Danilo Amigoni (Baldassarre Agnelli Spa) e Roberta Maroni di Hydro Aluminium Metal Products Srl) rispettivamente alla Presidenza e vice Presidenza di Centroal. Il neoeletto Amigoni ha illustrato il programma di lavoro per il prossimo biennio, il cui obiettivo, oltre a portare avanti con decisione le iniziative già in corso, è quello di affrontare i nodi cruciali del settore con le autorità politiche e istituzionali italiane, dare impulso alle politiche di sviluppo dell’industria dell’alluminio e assicurarle una sempre più ampia visibilità rafforzando le azioni di contatto e comunicazione diretta verso il grande pubblico.

E’ seguita un’analisi approfondità dell’andamento del mercato italiano dell’alluminio nel 2020 (qui).

Immagine tratta dal sito di Centroal