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Posa in opera e UNI 11673: il pensiero di Guido Alberti posaqualificata.it

La pubblicazione della norma UNI 11673-1:2017 sulla posa in opera, o meglio sulla progettazione del nodo di posa, continua a suscitare reazioni e commenti. Qui interviene Il serramentista e rivenditore, nonché esperto CasaClima e Passiv Haus Guido Alberti sottolineando aspetti importanti per tutti: progettisti, operatori del serramento e clienti finali. Alberti è intervenuto all’Innovation Show durante Made expo, , proprio sulla posa in opera dei serramenti con la relazione: “Tutto ciò che non si deve fare nella posa di una finestra. Fotocronache dal cantiere”.

“D’accordo che la norma è volontaria sia chiaro – sottolinea Alberti – , ma questo passaggio è fondamentale, non tanto per noi serramentisti, quanto per i progettisti.

Durante i lavori per cui è richiesta la presenza di un progettista, se quest’ultimo non progetta i giunti di posa, cosa che invece è di sua competenza, come definito dalla UNI 10818:2015, e il committente si affida a un collega di quelli dell’”abbiamo fatto sempre così”, e qualcosa va storto, è comunque responsabile.

Se invece progetta i giunti di posa, così come definito dalla UNI 10818:2015, e il committente si affida sempre a un collega di quelli dell’”abbiamo fatto sempre così”, e qualcosa va storto in cantiere, entra in gioco il Direttore dei Lavori, che ha il compito, così come definito dalla UNI 10818:2015, di verificare l’idoneità dei giunti e la posa del serramento stesso.

Non sarà quindi più sufficiente dare un abaco e un capitolato che riporta la voce della “posa a regola d’arte” ed invitare il committente a richiedere preventivi. Progettista e Direttore Lavori, se presenti, sono due figure chiave del processo.

Il problema più grande, e con questo non me ne vogliano coloro che hanno seguito uno, o più corsi come me, tenuti dai vari enti di formazione nazionali, è proprio questo: trovare progettisti che abbiano le competenze per progettare il sistema finestra, dalla scelta del serramento alla sua posa in opera, proprio come previsto dalla UNI 10818.

Diversamente se tali figure non sono presenti, siamo quindi nel caso dove le parti devono individuare in sede contrattuale competenze e responsabilità, sempre come definito dalla UNI 10818:2015, e in questo caso è quasi sempre il serramentista a farsene carico.

Se non diversamente espresso dal contratto, nei prossimi mesi ne vedremo di belle. Non sarà difatti raro trovarsi citati in giudizio, e per dirla all’italiana, “a loro insaputa”.

Non per forza deve entrare acqua dal serramento, ma si può essere tirati in ballo perché le finestre hanno il “baffo” nero, a causa di un ponte termico non corretto, perché magari si è usato un controtelaio metallico o il serramento è stato posizionato male nel vano di posa, proprio come riportato nella UNI 11673-1.

Ora più che mai è arrivato il momento di fare un passo avanti e qualificarsi, affidandosi a operatori qualificati, che lo assistano anche in fase di progettazione esecutiva”.